Bignole di cavolfiore

Sarà capitato anche a voi di sfogliare le piccole riviste distribuite dai supemercati che contengono informazioni e consigli, naturalmente di carattere culinario.

Orbene, tempo fa, una ricetta aveva suscitato particolare interesse, tanto da meritare ritaglio e conservazione, in attesa di più concreta ispirazione.

Il momento giunge, nella media mattinata, a motivo della disponibilità del principale ingrediente: l’ appena lessato cavolfiore.

Tutto ok l’impasto, la frittura e l’apparenza, le bignole, infatti, si sono gonfiate perfettamente, come di dovere.

Al momento dell’assaggio, però, l’ aspettativa di croccantezza (l’ unica, a personale giudizio, che fa meritare alle occasionali fritture il peccato di gola) si è infranta di fronte al boccone, tutto sommato non disdicevole ma decisamente “incorporeo”.

Migliore il risultato della sperimentazione in forno (fuori ricetta) ma in ogni caso la spesa, in termini di tempo, non vale proprio l’impresa a meno, naturalmente, di preferenze e gusti di segno opposto

Ingredienti

gr 125 di acqua
gr 65 di farina
gr 30 di burro
2 uova
gr 200 di cimette di cavolfiore lessate
un cucchiaio di grana
sale q.b
olio di semi di arachidi .b.

Preparazione

Portate a bollore l'acqua con il burro e un pizzico di sale; versate la farina e mescolate finchè si staccherà dalla casseruola con un leggero sfrigolio. Fate raffreddare e incorporate, sempre mescolando (meglio se con la frusta- anche elettrica) un uovo e al completo assorbimento di questo l'altro uovo. Aggiungete a questo punto il cavolfiore tagliuzzato e il grana.
Friggete piccole cucchiaiate del composto in olio profondo. Scolate le bignole su carta assorbente e servite.

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