La Festa Dei Frutti Dimenticati

Avete mai sentito parlare di pere spadone (che non sono frutti da combattimento) o di corbezzoli ( non come esclamazione di sorpresa)?

Casola Valsenio, suggestivo borgo dell’alta Valle del Senio,nella provincia di Ravenna, prossimo a quella parte della provincia di Firenze che sconfina sul versante Adriatico dell’Appennino, vi consente di scoprire o riscoprire tante meraviglie con la “Festa dei Frutti Dimenticati”.

Da sabato 15 (pomeriggio) a domenica 16 ottobre gli agricoltori casolani espongono i loro prodotti salvati dall’estinzione : giuggiole, pere spadone, nespole, azzeruole, sorbe, avellane, castagne, corbezzoli, corniole, noci, melegrane, mele della rosa, cotogne, pere volpine e tutti gli altri piccoli frutti autunnali, un tempo consumati dalla popolazione contadina della collina, che i mutamenti sociali ed i modi di vita, insieme ad un nuovo mercato e nuove mode alimentari hanno via via emarginato…

E per chi si vuole cimentare con i frutti dimenticati, tre concorsi: per la migliore confettura casalinga, il migliore liquore, prodotti utilizzando in modo prioritario questi frutti e per la “bancabella”.

Durante le due giornate saranno presenti vari gruppi di cantastorie, provenienti da tutta Italia, che rallegreranno l’atmosfera, donano alla festa quel sapore un pò retrò, che contraddistingue questa singolare forma d’arte.

Insieme al recupero culturale ed alimentare, la festa casolana incentiva anche il recupero materiale di queste piante con esposizione e vendita di piccole piante da frutto per favorire la ripresa di quelle coltivazioni a scopi commerciali o per abbellire giardini e parchi.

Finalità perseguita anche dal Comune di Casola Valsenio con la realizzazione della “Strada dei frutti dimenticati” che si snoda lungo il crinale tra i fiumi Senio e Santerno, dal Passo del Corso alla rocca di Monte Battaglia (m. 715 s.l.m.).

È un percorso panoramico di alcuni chilometri fiancheggiato da otto oasi che ospitano circa 50 di quelle piante da frutto che in passato crescevano spontaneamente nei boschi o venivano coltivate nei pressi delle case coloniche.
Info. Pro Loco Casola Valsenio tel. 0546 73033

Lascia un commento